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Posted on Gen 31, 2011

Videoterminalista, definizione e norma sulla sicurezza

Per videoterminalista si intende quel lavoratore che svolga la propria attività, da dipendente o da autonomo, usando abitualmente un’attrezzatura dotata di videoterminale, ivi compresi i portatili, per almeno venti ore a settimana.

La sicurezza sul lavoro per i videoterminalisti

Il grande sviluppo della tecnologia dei computer ha fatto sì che, sia nel pubblico che nel privato, sia aumentato in maniera esponenziale l’uso dei video terminale e molti lavoratori siano quindi diventati videoterminalisti.

Questo ha portato a dover adeguare le norme relative alla sicurezza sul lavoro tenendo presente questa nuova categoria di lavoratori per i quali sono stati definiti altri criteri di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

In Italia la normativa sulla sicurezza sul lavoro per questo tipo di lavoratore è stata introdotta nel 1994, recependo una direttiva europea del 1990, insieme alle altre norme stabilite nella legge 626 di quell’anno.

La normativa è stata successivamente ampliata e migliorata con il successivo testo unico sulla sicurezza sul lavoro, noto anche come D. Lgs. 81/08, preceduto da un decreto interministeriale ad hoc per questa categoria di lavoratori del 2 ottobre 2000 dal titolo: Linee guida d’uso dei videoterminali, una sorta di vademecum con consigli utili per svolgere l’attività videoterminalista nella maniera più corretta possibile.

I vari studi effettuati fino a oggi hanno comunque evidenziato come i maggiori rischi per la salute dei videoterminaslisti siano legati alla vista e a problemi muscolo-scheletrici legati alla postura.

Gli obblighi del datore di lavoro

Fra gli obblighi del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti che rientrano nella definizione di videoterminalista c’è, come per tutti gli altri, la valutazione del rischio.

In base alla valutazione del rischio effettuata deve garantire che le postazioni assegnate ai dipendenti rispondano ai criteri minimi di salvaguardia della vista, garantiscano una postura corretta e rispondano ai migliori criteri di ergonomici oltre che essere collocate in luoghi che rispondano in toto a condizioni di igiene ambientali. (Allegato 34 del D. Lgs. 81/08).

E’ inoltre tenuto a:

  • Informare e formare i videoterminalisti;
  • Far rispettare la pausa di 15 minuti per ogni 120 minuti di lavoro continuativo al videoterminale;

Hai bisogno di una consulenza?
Chiama il Numero Verde 800.14.66.27

Medico competente e videoterminalisti

Il videoterminalista è tenuto a sottoporsi a controllo sanitario.

Tale controllo deve avvenire a seguito della richiesta da parte del datore di lavoro al medico competente nominato dall’azienda.

Qualora il medico competente lo ritenesse opportuno il lavoratore dovrà sottoporsi a visita specialistica, a seguito del controllo sanitario lo stesso medico redigerà un giudizio di idoneità all’attività videoterminalista (idoneo con o senza prescrizioni oppure non idoneo).

Periodicità del controllo sanitario

Il controllo sanitario obbligatorio è biennale per i videoterminalisti giudicati idonei ma con prescrizioni e comunque per coloro i quali abbiano raggiunto il 50-esimo anno di età, quinquennale in tutti gli altri casi.

Il medico competente però ha discrezionalità in merito quindi può prescrivere un controllo qualora lo ritenesse opportuno, così come il lavoratore stesso può chiedere, qualora riscontrasse un’alterazione della funzione visiva, un controllo straordinario.

Consigli utili

A prescindere da quanto stabilito per legge e dalla corretta esecuzione delle norme da parte del datore di lavoro, il videoterminalista, può garantirsi da solo una migliore qualità della sua vita lavorativa seguendo una serie di semplici regole:

  • Poggiare bene i piedi a terra o su un poggiapiedi;
  • distribuire uniformemente il peso sullo schienale e seduta della sedia da lavoro;
  • verificare che, una volta seduto, l’altezza del gomito corrisponda grosso modo all’altezza dei tasti centrali della tastiera;
  • cercare di tenere una posizione comoda e naturale per i polsi;
  • avere cura di allontanarsi dal monitor secondo quanto prescritto dalla legge (15 minuti ogni 120 minuti di lavoro);
  • tenere puliti occhiali da vista e monitor.